mercoledì 19 settembre 2012

Poetica visione



















Quando in queste notti
lo sguardo si perde
oltre l'orizzonte della speranza,
naufragando
in un piatto mare di disperazione
come a camminar
sull'orlo d'un Abisso.
Poetica visione
d'una realtà ben più misera,
anima che da sé s'è dannata,
condannata a strette catene
fatte di sogni infranti e
cenere di cuore avvelenato,
agonizzante
sul fondo d'un pozzo
tra fango e amare lacrime.
Ma arriva il momento in cui
le dita sanguinanti
fanno troppo male
per continuar ad affondarle
sulle pareti di questo baratro,
nel vano tentativo di giunger
all'anelata luce.
In questo buco manca l'aria:
si respira fetido acido
che lo spirito corrode.
Desiderio lancinante d'uscire
e dare sfogo alla voce
di quest'anima perduta,
stanca di consumar le unghie
per lasciare un segno
della sua esistenza nel Nulla.
Poetica visione
d'una realtà ben più misera,
che sbiadisce nel trascorrer
del Tempo.

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